TERAPIE AVANZATE

I rapidi e continui progressi nella biotecnologia hanno portato alla realizzazione di nuovi prodotti medicinali che sono a base di cellule e che hanno un grande potenziale nel trattamento di numerose malattie. La pubblicazione in Gazzetta Europea il 10 dicembre 2007 del primo Regolamento europeo ha fissato alcuni concetti importanti che permettono di fare delle prime distinzioni tra le diverse tipologie di cellule impiegate a scopo terapeutico nell’uomo.

Con il termine terapie avanzate si comprendono tre tipologie di prodotti: prodotti per terapia cellulare somatica, prodotti per terapia genica e prodotti di ingegneria tessutale.  Tutti i prodotti di terapia  avanzata (TA) sono dal punto di vista giuridico/regolatorio dei prodotti medicinali e il nuovo Regolamento che li disciplina è un emendamento alla Direttiva sui farmaci (2001/83/EC, implementata in Italia con il Codice Comunitario del farmaco). Le cellule che compongono i prodotti per TA sono di origine umana, animale, o entrambe, possono essere vitali o non vitali e possono essere abbinate con altre sostanze come biomolecole, sostanze chimiche, supporti o matrici biodegradabili. Sono esclusi dalla definizione i prodotti che contengono esclusivamente cellule non vitali e che non agiscono principalmente con azione farmacologica, immunologica, o metabolica.

I medicinali per TA non vanno confusi con altri prodotti a base di cellule come quelli impiegati per la trasfusione di sangue, per il trapianto di midollo e l’utilizzo di staminali isolate dal cordone ombelicale o da tessuti ed organi e che si somministrano da molti anni presso ospedali pubblici, centri trasfusionali e unità  oncologiche. Questi infatti sono classificati come prodotti del sangue o trapianti di cellule umane.

Le cellule per terapie avanzate invece, prima di essere somministrate al ricevente, vengono sottoposte ad un processo di “manipolazione” eseguita in laboratorio, con lo scopo di modificare le cellule del donatore ed ottenere un cambiamento che sia mirato ed utile alla cura del ricevente.

Il Regolamento ha stabilito che un prodotto a base di cellule sottoposte ad una manipolazione rilevante o impiegate nel ricevente per funzioni che non sono le stesse che aveva nel donatore, sono prodotti che rientrano nei medicinali per TA.

 Sia il Regolamento che le molteplici linee guida che l’EMA ha e sta elaborando sulle TA, danno molto rilievo agli aspetti della produzione e della sicurezza di questi prodotti innovativi.

Non è ancora completamente chiarito cosa avviene nelle cellule messe in coltura prima e somministrate nell’organismo umano poi.

Scienziati e autorità  regolatorie sono abbastanza concordi nel ritenere che le prove precliniche tradizionali con i medicinali per TA non siano sempre applicabili né molto predittive per il successivo impiego nell’uomo. Quindi è necessario definire molto accuratamente tutto il processo di produzione e di manipolazione delle cellule, validando l’utilizzo delle sostanze e delle condizioni di coltivazione, effettuando costanti e ripetuti controlli anche sui prodotti intermedi prima di utilizzate il prodotto finale. Sono medicinali che non possono essere sottoposti ad una sterilizzazione finale, ma deve essere assicurata l’assenza di agenti avventizi microbici (virus, micoplasmi, batteri, funghi) che possono provenire dal processo stesso di coltivazione oppure essere insiti, magari a livello silente, nelle cellule d’origine.

La responsabilità  del trattamento del paziente con le terapie avanzate è divisa tra il laboratorio (cell factory) ed il medico che somministra, oltre che con le autorità  sanitarie competenti (l’Istituto Superiore di Sanità , l’AIFA ed i Comitati Etici) che devono giudicare l’innocuità  e la sicurezza dei prodotti, pur essendo allo stato attuale i dati a supporto per i protocolli clinici ancora piuttosto scarsi.

In conclusione, si può affermare che le TA sono molto promettenti ed è entusiasmante come molti concetti e metodi di ricerca e di farmacologia debbano essere ripensati e ridefiniti in funzione di questi nuovi prodotti molto complessi. Gli avanzamenti tecnico-scientifici sono continui e alimentano sempre più grandi e ragionevoli speranze per la cura di patologie ad oggi non curabili e/o fortemente invalidanti.

Fonte: Dialogo sui farmaci - n. 3/2008 - OSSERVATORIO FARMACEUTICO
TERAPIE AVANZATE E MEDICINALI INNOVATIVI
C. Pintus - Responsabile Ufficio Rapporti con l’EMEA e con le altre Agenzie dell’UE - Agenzia Italiana del Farmaco