Sclerosi multipla, trapianto di cellule staminali sui primi tre pazienti
L'annuncio è stato dato in Vaticano, in occasione 
dell'Assemblea Nazionale della Pontificia Accademia per la Vita, da 
monsignor Paglia e da Vescovi. La sperimentazione clinica di fase I 
sulla sclerosi multipla secondaria progressiva è condotta in 
collaborazione con la Fondazione Cellule Staminali di Terni, l'Azienda 
Ospedaliera "Santa Maria" di Terni, lo Swiss Institute for Regenerative 
Medicine e l'Ospedale Cantonale di Lugano.
 
 Il trapianto sul primo campione di pazienti è avvenuto con l'iniezione di 5 milioni di cellule staminali nella cavità del ventricolo laterale cerebrale per favorirne la diffusione nel sistema nervoso centrale attraverso il 
liquido cefalorachidiano. Il trattamento, eseguito dal neurochirurgo 
Sandro Carletti, responsabile del Dipartimento di Neuroscienze 
dell'Ospedale Santa Maria di Terni, è avvenuto senza complicazioni e non
 si sono registrati eventi avversi imputabili alla procedura. L'ultimo paziente è stato trattato il 13 giugno.
 
 "Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questo prima parte della 
sperimentazione", afferma Vescovi. "I pazienti sono sotto controllo e 
stanno bene: non abbiamo rilevato alcuna evidenza di effetti 
collaterali. Quello intrapreso è un percorso lungo e complesso, ma la conclusione del trapianto sul primo gruppo di pazienti è un segnale positivo che rappresenta un nuovo traguardo per la ricerca scientifica italiana verso la cura delle malattie neurodegenerative. Per quanto si 
tratti di una sperimentazione di fase I, abbiamo costruito il disegno 
sperimentale in modo da avere qualche probabilità di potere evincere 
eventuali effetti terapeutici".
 
